I.V.A. ad Esigibilità Split Payment Acquisti

Gestione Movimenti

Disposizioni normative

Lo “Split Payment” o meccanismo per la scissione dei pagamenti della Pubblica Amministrazione nasce con la Legge di Stabilità 2015 (Legge n. 190/2014), che ha introdotto l’articolo 17-ter. In base a questo meccanismo, per le fatture di vendita di beni e servizi emesse verso le P.A. il versamento all’Erario dell’I.V.A. non è in capo al soggetto venditore, ma ricade direttamente sul soggetto acquirente; in questo modo è l’acquirente che deve preoccuparsi di versare la quota I.V.A. (non riconosciuta al fornitore) direttamente all’Erario.

Novità normative

Il D.L. 50/2017 (c.d. Manovra Correttiva 2017) ha ampliato la categoria dei soggetti coinvolti, ma non ha modificato le esclusioni già previste di alcune operazioni.

Più nello specifico, a partire dal 1° luglio 2017 questo D.L. prevede:

  • la cancellazione dell’esonero previsto per i compensi per prestazioni di servizi assoggettati a ritenute alla fonte a titolo di imposta sul reddito dei professionisti (comma 2) i quali devono ora applicare la disciplina dello split qualora operino nei confronti delle pubbliche amministrazioni e di tutti i nuovi soggetti destinatari di detta disciplina;
  • l’estensione della platea dei soggetti destinatari, includendo anche società controllate dalla presidenza del Consiglio dei ministri, dai ministeri, dalle Regioni, dalle Province, dai Comuni, ecc. e società quotate inserite nell'indice FTSE MIB della Borsa italiana.

La Legge n. 172 del 04/12/2017, che ha convertito in legge il Decreto Legge n. 148 del 16/10/2017, prevede, a partire dal 1° gennaio 2018, l’estensione dello “Split Payment” nei confronti degli enti pubblici economici nazionali, regionali e locali e nei confronti di tutte le società controllate direttamente o indirettamente da qualsiasi tipo di amministrazione pubblica e società partecipate per almeno il 70% da qualsiasi amministrazione pubblica o società soggetta alla scissione dei pagamenti.

Per i soggetti coinvolti dallo “Split Payment”, l’imposta può essere assolta attraverso:

  • “ordinaria” liquidazione
  • specifico versamento tramite modello F24 utilizzando un apposito codice tributo

e l’esigibilità si manifesta al momento del pagamento dei corrispettivi, con possibilità di optare per l’esigibilità anticipata al momento della ricezione della fattura, ovvero al momento della registrazione della stessa.

In Gestionale 1 è prevista la possibilità di registrare le fatture di acquisto con I.V.A. “Split Payment”, utilizzando il meccanismo del “Reverse charge”, gestendo il versamento dell’I.V.A. immediato attraverso ordinaria liquidazione.

Operazioni preliminari

Per operare correttamente è necessario eseguire le seguenti operazioni:

  • Attivare nei Parametri Contabilità nella sezione "Esigibilità I.V.A - Acquisti" l'opzione "Ente pubblico o azienda soggetta a I.V.A. Split Payment.
  • Inserire nei Registri I.V.A. acquisti e vendite il conto relativo all'I.V.A. split acquisti; se non viene indicato il “Conto I.V.A. split acquisti” la procedura utilizzerà il “Conto I.V.A” indicato nel registro I.V.A..
  • Creare le Causali Contabili relative alle registrazioni della fattura di acquisto, dell' autofattura e del giroconto con attiva l' opzione "Reverse charge" da compilare all' interno dei Parametri Contabilità alla scheda "Reverse charge".
  • Indicare nei "Codici I.V.A.”, nella sezione “Codici I.V.A. Autofatture” per le operazioni Split Payment, un codice I.V.A. specifico che sarà utilizzato per la registrazione automatica dell’autofattura. In caso di mancata compilazione di questa informazione sull’autofattura verrà indicato il codice I.V.A. utilizzato nella fattura di acquisto.
  • Creare in Anagrafica Clienti i soggetti corrispondenti alle Anagrafiche Fornitori, oppure creare un unico codice cliente, da utilizzare in fase di registrazione dell'autofattura, descrivendolo ad esempio come "Cliente per autofattura split payment".

Gestione Movimenti e Consolida Documenti di Acquisto

In seguito all’attivazione della gestione split all’interno dei Parametri Contabilità, nella scelta Gestione Movimenti (menu Contabilità), inserendo la registrazione della fattura di acquisto ricevuta e indicando una Causale Contabile che, nella scheda “Tipo operazione”, ha attiva l’opzione “Reverse charge” viene proposto il nuovo tipo di esigibilità I.V.A. “Split payment Acquisti”.Alla conferma della registrazione, che avviene selezionando il pulsante “Nuova registrazione”, viene visualizzata la finestra “Registrazione automatica Reverse Charge”.

Qualora non vengano registrate in automatico l’autofattura e il giroconto, al fine di assolvere l’adempimento del versamento dell’I.V.A. per conto del fornitore, occorre inserire queste scritture contabili manualmente in Gestione Movimenti di Contabilità, diversamente la liquidazione I.V.A. non riporterà dati corretti.

Coloro che hanno attivo il modulo G1ACQ (Acquisti), nella scelta Gestione Documenti di Acquisto (menu “Acquisti”) hanno la possibilità di registrare la fattura di acquisto ricevuta con il nuovo tipo di esigibilità I.V.A. “Split payment Acquisti”, utilizzando un tipo documento con associato una causale contabile con l’opzione “Reverse charge”.

Eseguendo la scelta Consolida Documenti di Acquisto (menu “Acquisti) verranno generate automaticamente anche le registrazioni relative all’autofattura di vendita e al giroconto I.V.A., se nella scelta “Parametri Contabilità” è stata selezionata l’opzione “Registrazione automatica autofattura e giroconto I.V.A.”.

L’importo delle partite degli Estratti Conto (menu “Contabilità”), generate automaticamente in fase di inserimento dei movimenti contabili o in fase di consolidamento dei documenti di acquisto, è relativo all’imponibile e non al totale del documento. Pertanto, tutte le scelte disponibili nel menu “Estratti Conto” considerano l’imponibile come importo delle scadenze.

Per registrare i pagamenti delle fatture soggette a scissione dei pagamenti, è possibile utilizzare la causale contabile già utilizzata per le fatture con esigibilità immediata.

Infine, l’esigibilità I.V.A. “Split payment acquisti” può essere indicata tra le tipologie di esigibilità disponibili nelle scelte Gestione Ordini Fornitori(menu “Ordini \ Ordini Fornitori”) e Gestione Documenti di Acquisto (menu “Acquisti”) per l’inserimento dei Documenti di Trasporto (D.d.T.), ma non viene proposta in automatico in quanto su queste tipologie di documenti non possono essere specificate delle causali contabili.

Registri I.V.A., Liquidazione I.V.A. e Stampa Progressivi I.V.A

La stampa Registri I.V.A. (menu “Contabilità \ Elaborazioni Periodiche”) è stata adeguata al fine di riportare sia sui registri acquisti che sui registri vendite i riferimenti corretti.

Nei totali di periodo sono previsti per il registro vendite che riporta le autofatture uno specchietto riepilogativo con i totali dell’imposta dovuta scissione dei pagamenti e per il registro acquisti uno specchietto riepilogativo con i totali dell’imposta soggetta a scissione dei pagamenti con i riferimenti specifici allo “Split Payment Acquisti” per meglio distinguerli dalle totalizzazioni relative allo “Split Payment” delle vendite.

Nel prospetto finale elaborato durante la Stampa Liquidazioni I.V.A., sono stati aggiunti per l’I.V.A. esigibile nel periodo l’importo dell’ I.V.A. dovuta scissione pagamenti (Split Payment Acquisti) e per l’I.V.A. che si detrae nel periodo l’importo dell’I.V.A. scissione pagamenti (Split Payment Acquisti).

I prospetti di Stampa Liquidazioni I.V.A sono stati adeguato con l’aggiunta dello specchietto relativo all’I.V.A. soggetta a scissione dei pagamenti (Split Payment Acquisti).

Nella scelta Stampa Progressivi I.V.A. (menu “Contabilità \ Elaborazioni Annuali”) vengono riportati specifici specchietti riepilogativi relativi all' esigibilità Split Payment Acquisti per poter mantenere il conteggio dell’I.V.A. dovuta derivante dalle operazioni di Split Payment su acquisti.