F.A.Q. Comunicazione Analitica Dati I.V.A. - Liquidazioni
CARATTERISTICHE E ATTIVAZIONE DEL SERVIZIO CADIW

Il servizio CADI è la soluzione Zucchetti che deve essere acquistata per poter adempiere al nuovo obbligo fiscale previsto dal D.L. n. 193/2016, ovvero la “Comunicazione Analitica Dati I.V.A.”. Attraverso l’attivazione del servizio ogni utente avrà la facoltà di creare file telematici (in formato XML) relativi a:
Qualora non venga attivato il servizio non sarà possibile procedere con la creazione dei relativi file XML. Questi file, generati secondo le specifiche ministeriali, potranno essere inviati al servizio Digital Hub tramite web service oppure all’intermediario (commercialista o associazione di categoria).
Chi intende avvalersi dell’invio a Digital Hub dovrà attivare, oltre al servizio CADI, anche il servizio di firma digitale automatica (HSM) rilasciata da Zucchetti C.A.. Nel caso di invio all’intermediario, è sufficiente il solo servizio CADI, in quanto l’apposizione della firma digitale rimane in capo al commercialista.

Digital Hub è il servizio on line messo a disposizione da Zucchetti e integrato con tutti i nostri gestionali, consente di gestire, trasmettere e monitorare le comunicazioni trimestrali dei dati delle Liquidazioni Periodiche I.V.A. in formato elettronico.
È rivolto in particolare a coloro che desiderano gestire le Comunicazioni I.V.A. in modo semplice e trasparente, senza doversi occupare delle modalità con cui avviene l’invio all’Agenzia delle Entrate, in quanto tutto il processo è in capo esclusivamente al Digital Hub stesso.
Grazie all’integrazione di Gestionale 1 con il Digital Hub, l’utente finale può monitorare (grazie ad un’apposita interfaccia in G1) lo stato di avanzamento delle comunicazioni fino alla conclusione del processo, senza per dover accedere a Digital Hub. Tale accesso tuttavia può avvenire qualora il cliente avesse la necessità di far avanzare lo stato la comunicazione manualmente, rinunciando agli automatismi dell’integrazione.
Oltre alla gestione della Comunicazione Analitica dei Dati I.V.A. inoltre, Digital Hub include al suo interno anche il servizio noto in precedenza con il nome “Fatturazione Elettronica On line”. La piattaforma Digital Hub consente pertanto di gestire in un’unica soluzione:

L’acquisto del servizio CADI è necessario in quanto permette la creazione dei file in formato XML, che l’utente potrà decidere di inviare all’intermediario oppure direttamente all’Agenzia delle Entrate.
Nel caso di invio all’intermediario il file sarà firmato digitalmente direttamente dal commercialista, mentre nel caso di invio diretto all’Agenzia delle Entrate il file dovrà essere firmato dall’utente con propri strumenti di firma prima di essere inviato.
Avvalendosi del servizio Digital Hub, oltre al servizio CADI per la creazione del file XML, è possibile avvalersi del servizio di firma digitale automatica (HSM) rilasciata da Zucchetti C.A..

Per ottemperare all’adempimento fiscale previsto dal D.L. n.193/2016, ovvero la “Comunicazione Analitica Dati I.V.A.”, non sarà più possibile utilizzare il vecchio Spesometro, neppure per l’invio delle fatture emesse e ricevute.
È infatti necessario avvalersi del servizio CADI, attraverso il quale ogni utente avrà la facoltà di creare file telematici (in formato XML) relativi a:
- Fatture Emesse e Ricevute registrate;
- Liquidazioni Periodiche I.V.A.

A prescindere dalla modalità di invio (Digital Hub o intermediario), l’attivazione del servizio CADI implica la creazione automatica in Digital Hub di un “ambiente” composto da:
- Azienda Master (ovvero chi sottoscrive il contratto);
- Azienda Cedente/Contribuente (o N aziende cedenti/contribuenti quante sono le aziende aggiuntive sottoscritte).
In caso di unica azienda, l’azienda Master coincide con l’azienda Cedente/Contribuente. All’attivazione del servizio, ogni utente riceverà:
- 1 e-mail con le credenziali dell’utente “Master”;
- 1 e-mail con le credenziali dell’utente “Servizio”.
Avvalendosi del servizio di invio a Digital Hub, si utilizzeranno le credenziali dell’utente “Master” per accedere nel proprio ambiente tramite interfaccia web (ovvero da browser: Google Chrome, Microsoft Edge/Internet Explorer, Mozilla Firefox, Apple Safari, etc..) e per indicare sull’azienda Master le credenziali del certificato di firma; le credenziali dell’utente “Servizio” dovranno essere indicate in Gestionale 1 per poter attivare il servizio e la comunicazione via web service tra G1 e DH.
Appoggiandosi invece all’intermediario per l’invio, non si accederà mai a Digital Hub, ma sarà sufficiente attivare il servizio in Gestionale 1 utilizzando le credenziali dell’utente “Servizio”.

In Gestionale 1, indipendentemente dalla modalità con cui verrà eseguito l’invio, come prima operazione è necessario attivare il servizio CADI/Digital Hub attraverso la compilazione dei “Parametri Digital Hub” (menu “Base \ Menu Utilità”). Qui dovranno essere specificate le credenziali dell’utente “Servizio” ricevute tramite email in seguito all’attivazione del servizio CADI.
La stessa operazione è fattibile dalla scelta “Parametri Comunicazione Analitica Dati I.V.A. CADI” (menu “Contabilità \ Elaborazioni Periodiche \ Comunicazione Analitica Dati I.V.A. CADI”) attraverso il pulsante “Collegamento Parametri Digital Hub”.
L’utente che si avvale dell’invio all’intermediario, non dovrà accedere al Digital Hub tramite l’interfaccia web (quindi esternamente a Gestionale 1).

Attivando il collegamento al Digital Hub è necessario accedere almeno una volta per inserire sull’ azienda Master i certificati di firma che devono poi essere abbinati ai diversi cedenti.

Possono essere ricevute due tipologie di credenziali tramite email, a seconda dei servizi sottoscritti.
Le “Credenziali utente per l’accesso mediante browser” o relative all’utente “Master”, consentono di accedere direttamente all’ambiente Digital Hub; l’accesso avviene tramite browser e quindi esternamente a Gestionale 1.
Le “Credenziali per l’accesso mediante web service”, o relative all’utente “Servizio”, devono invece essere inserite in Gestionale 1, nella scelta “Parametri Comunicazione Analitica Dati I.V.A (CADI)” al fine di rendere attivo il collegamento con il servizio on line e, di conseguenza, di generare il file XML. Per tale motivo, la loro compilazione in Gestionale 1 è sempre obbligatoria.

L’utente che attiva l’azienda Master e le aziende aggiuntive riceverà sempre e solo due email con le credenziali dell’utente Master e dell’utente Servizio. In ogni azienda definita in Gestionale 1 dovranno essere indicate le stesse credenziali per l’utente servizio; al fine della creazione del file verrà poi eseguito un controllo di validità tra la partita I.V.A. definita in Anagrafica Azienda in Gestionale 1 e la partita I.V.A. presente sulle Aziende cedenti create in seguito alla sottoscrizione del contratto.

Nel caso in cui in Gestionale 1 fossero gestite più aziende, ognuna con la propria liquidazione IVA, è necessario sottoscrivere un contratto per il servizio CADI, indicando l’azienda principale (Master) a cui sarà intestato il contratto ed eventuali aziende aggiuntive. Nel Digital Hub verrà creato un ambiente con una azienda Master e n aziende aggiuntive come da contratto sottoscritto. Questa modalità operativa è valida sia che l’invio venga effettuato al Digital Hub, sia nel caso di invio all’intermediario.
Esempio: se in Gestionale 1 fossero presenti 3 aziende con codice 100, 200 e 300, la sottoscrizione del contratto dovrà avvenire indicando come azienda intestataria del contratto la ditta 100 e indicando 2 aziende aggiuntive (200 e 300). La sottoscrizione di tale contratto, darà origine alla creazione automatica, in Digital Hub, di un ambiente in cui la ditta 100 sarà censita sia come azienda Master che come azienda Cedente, mentre tra le aziende cedenti, verranno aggiunte (oltre alla ditta 100) anche le ditte 200 e 300.

Per consentire la corretta attivazione del servizio Digital Hub da Gestionale 1 è richiesta una connessione a Internet (non necessariamente a banda larga visto lo scambio esiguo di dati richiesto per l'operazione).
Qualora non fosse in alcun modo possibile accedere alla rete internet tramite dal computer su cui risiedono i dati di Gestionale 1, sarà necessario effettuare un’installazione del gestionale all'ultima versione su un PC che goda di questa possibilità; su questa macchina dovrà essere copiata la base dati del gestionale presente sulla macchina sprovvista di connessione, effettuare l'attivazione seguendo le modalità indicate ed in seguito ricopiare nuovamente la base di dati, modificata in seguito all'attivazione, sul PC di origine (quello senza connessione).
Si raccomanda di effettuare un salvataggio dei dati del gestionale prima di procedere con tale operazione e che durante la procedura non si dovrà utilizzare G1 sulla macchina sprovvista di connessione. Il programma effettua periodicamente lo stato di attivazione dei servizi di Digital Hub; pertanto l’operazione descritta va effettuata con cadenza mensile o qualora la partita I.V.A. dell'azienda interessata all'utilizzo del servizio venga modificata.
Una volta creato il file, per poter eseguire l’invio a Digital Hub o l’inoltro della mail all’intermediario, è comunque necessaria una connessione Internet attiva.
DIGITAL HUB

Digital Hub è un applicativo web; a differenza di Gestionale 1 non necessita quindi di un’installazione in locale sul proprio computer in quanto risiede sui server Zucchetti. La manutenzione e l’aggiornamento di Digital Hub sono quindi esclusivamente in capo a Zucchetti sollevando l’utente da tali procedure.
Dopo aver sottoscritto il contratto per il servizio CADI e disponendo di una connessione internet attiva, è possibile accedere al Digital Hub, attraverso le due seguenti modalità:
- da Gestionale 1, attraverso la scelta “Collegamento a Digital Hub” (menu “Contabilità \ Elaborazioni Periodiche \ Comunicazione Analitica Dati I.V.A. (CADI)”) e selezionando la voce “Accedi a Digital Hub” che compare premendo il tasto destro del mouse. In questo modo si aprirà nel browser (Google Chrome, Microsoft Edge/Internet Explorer, Mozilla Firefox, Apple Safari, etc..) la pagina di accesso al Digital Hub, in cui indicare le credenziali (login e password) relative all’utente Master, ricevute tramite mail, a seguito della sottoscrizione del contratto per il servizio CADI;
- direttamente da browser (Google Chrome, Microsoft Edge/Internet Explorer, Mozilla Firefox, Apple Safari, etc..) e quindi esternamente a Gestionale 1, digitando l’indirizzo web (URL) e inserendo poi le credenziali ricevute tramite mail, a seguito della sottoscrizione del contratto per il servizio CADI.

Sì, è possibile. Si ricorda che dal momento in cui ci si avvarrà del Digital Hub per l’invio del file XML, sarà necessario munirsi della firma digitale automatica (HSM) rilasciata da Zucchetti. Diversamente, si potrà anche utilizzare un proprio dispositivo di firma, ma in questo caso si perderanno gli automatismi dati dall’integrazione di Gestionale 1 con il Digital Hub.

Sì, in Digital Hub, nella sezione “DA LAVORARE”, è possibile effettuare un upload manuale di file provenienti da fonti esterne. L’accesso a tale funzione avviene mediante il tasto “Nuovo” presente in testa alla griglia di dettaglio dei documenti.
COMUNICAZIONE LIQUIDAZIONI PERIODICHE I.V.A.

In questo caso specifico in cui l’invio del file XML viene effettuato direttamente all’Agenzia delle Entrate, è comunque necessario impostare le credenziali dell’utente “Servizio” (ricevute tramite mail a seguito della sottoscrizione del contratto per il servizio CADI) nella scelta “Parametri Comunicazione Analitica Dati I.V.A (CADI)” al fine dell’attivazione del servizio, necessario per la creazione del file XML. Sempre nei parametri, come “Tipo invio” sarà necessario indicare “Intermediario” per evitare che venga richiesta obbligatoria la scelta di una firma, utilizzata nella comunicazione con il Digital Hub.

Per elaborare la Comunicazione delle Liquidazioni Periodiche I.V.A., è consigliato aver eseguito le stampe definitive delle liquidazioni I.V.A. dell’intero trimestre di riferimento, anche se il contribuente effettua liquidazioni mensili, perché verranno elaborati tutti i mesi del trimestre selezionato. Questo “requisito” è giustificato dal fatto che i dati da trasmettere sono relativi a delle elaborazioni ormai consolidate, che non dovrebbero subire variazioni. Tuttavia è consentita l’elaborazione della Comunicazione anche in presenza di liquidazioni eseguite solo in modalità simulata, previa conferma di un messaggio di avviso da parte dell’utente.

No, la stampa del libro giornale non influisce sulla generazione del file XML della Comunicazione I.V.A.

Nella sezione dei dati del “Contribuente” presenti nel frontespizio sono riportati i dati relativi a Codice Fiscale e Partita I.V.A. memorizzati nella scelta “Anagrafica Aziende” (menu “Base \ Menu Utilità \ Menu di Sistema”). I dati sono entrambi obbligatori e in particolare la Partita I.V.A. deve coincidere con la Partita I.V.A. del Cedente/Contribuente codificata in Digital Hub.

I dati del soggetto dichiarante diverso dal contribuente nel frontespizio devono essere compilati nel caso in cui il dichiarante (colui che sottoscrive la Comunicazione) sia un soggetto diverso dal contribuente a cui si riferisce la Comunicazione. Ad esempio, in presenza di contribuente “società”, come dichiarante deve essere indicato un rappresentante legale dell’azienda.

I dati relativi al rappresentante fiscale dell’azienda e all’intermediario si trovano nella sezione “Frontespizio” della “Comunicazione delle Liquidazioni periodiche I.V.A.”. Per poterli inserire occorre richiamare la comunicazione facendo doppio clic sulla stessa, oppure premere il tasto “Modifica”. I dati del rappresentante devono essere inseriti nella sezione “Soggetto dichiarante diverso da contribuente”. È possibile richiamare un soggetto precedentemente codificato nella scelta “Anagrafica Rappresentanti” (menu “Moduli \Telematico”), oppure non specificare il codice ed indicare il codice carica scegliendone uno tra quelli disponibili, conformemente alle specifiche tecniche di compilazione del modello e del file, e il codice fiscale della persona fisica incaricata. I dati relativi all’intermediario devono essere inseriti nella sezione “Trasmissione effettuata dall’intermediario”. È possibile richiamare un soggetto intermediario precedentemente inserito nella tabella “Anagrafica soggetti addetti alla trasmissione”, oppure non specificare il codice ed indicare solo il codice fiscale dell’intermediario, la data e il tipo di impegno.

Per i contribuenti che effettuano liquidazioni I.V.A. con periodicità trimestrale, per ogni trimestre viene creato un modulo che corrisponde al trimestre stesso (es. per il 1° trimestre verrà creato il modulo 1), con la particolarità che l’ultimo trimestre, il 4°, può assumere la numerazione 4 o 5 in base alle disposizioni normative. Nella fattispecie deve assumere il valore 4 se la liquidazione è effettuata ai sensi dell’art. 74 comma 4 del D.P.R. n. 633/72, e il valore 5 se la liquidazione è effettuata ai sensi dell’art. 7 del D.P.R. n. 542/99. La procedura riporterà in automatico il valore 4, se nella scheda “Trattamento I.V.A.” dei “Parametri di Sistema” non sono specificati gli interessi (non dovuti per i contribuenti che effettuano la liquidazione ai sensi art. 74 comma 4 del D.P.R. n. 633/72), diversamente indicherà il valore 5.

La casella relativa agli “Eventi eccezionali” è riservata ai soggetti che, essendone legittimati, hanno fruito per il periodo di riferimento, agli effetti dell’I.V.A., delle agevolazioni fiscali previste da particolari disposizioni normative emanate a seguito di calamità naturali o di altri eventi eccezionali. Come previsto dalla normativa è possibile indicare i valori 1 e 9. Per il dettaglio di compilazione di queste informazioni è possibile consultare le istruzioni di compilazione del modello disponibili sul sito dell’Agenzia delle Entrate.

La casella relativa alle “subforniture” deve essere selezionata dai contribuenti che si sono avvalsi delle agevolazioni previste dall’art. 74 comma 5. Per gestire tale casistica è consigliabile verificare i dati riportati nei moduli con il proprio consulente fiscale e consultare le istruzioni di compilazione del modello disponibili sul sito dell’Agenzia delle Entrate.

La gestione delle “attività separate” e delle “liquidazioni di gruppo” deve essere attivata all’interno dei “Parametri Comunicazioni Analitica Dati I.V.A.” (menu Contabilità \Elaborazioni Periodiche \Comunicazioni Analitica dati I.V.A.).
Attraverso l’opzione “Gestisci attività separate” i contribuenti che gestiscono più attività, per le quali hanno tenuto per obbligo di legge la contabilità separata, hanno la possibilità di compilare un’unica comunicazione di riepilogo per il mese o trimestre di riferimento. È possibile selezionare la periodicità (liquidazione mensile e/o trimestrale) con cui sono state eseguite le liquidazioni I.V.A. e, in relazione alla selezione effettuata, in fase di creazione della comunicazione verranno creati i moduli necessari per la compilazione dei dati. L’inserimento di tutte le informazioni richieste nella comunicazione, in presenza di attività separata, deve essere effettuata manualmente dall’utente.
L’opzione “Liquidazione di gruppo” consente all’utente di gestire la comunicazione per un’azienda, in qualità di controllante di altre aziende, che come capogruppo è tenuta alla presentazione dei dati della liquidazione periodica I.V.A. dell’intero gruppo. A differenza della normale comunicazione, in questo caso particolare dovranno essere compilati solo alcuni campi. Dopo aver abilitato l’opzione per la gestione, occorre indicare la periodicità (liquidazione mensile e/o trimestrale) con cui le diverse aziende del gruppo hanno eseguito le liquidazioni I.V.A. al fine di poter abilitare, sempre in fase di creazione della comunicazione, i moduli necessari alla compilazione dei dati. La compilazione delle informazioni richieste nella comunicazione della liquidazione di gruppo deve essere effettuata manualmente dall’utente. Infine, l’azienda controllante dovrà eseguire, al pari di tutte le controllate, una comunicazione per le proprie liquidazioni; per questa operazione è possibile sfruttare i normali automatismi del gestionale.

Al fine di poter ottenere la gestione richiesta è necessario che durante la liquidazione I.V.A. del periodo interessato prima di confermare la stampa, venga selezionata la scheda “Avanzate” e alla voce “Credito I.V.A. Annuale da estrarre” venga compilato l’importo che si desidera “estromettere” dalla contabilità I.V.A.

Le specifiche tecniche di compilazione delle Comunicazioni delle Liquidazioni Periodiche e i successivi chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate indicano che:
“Il cessionario o committente non deve ricomprendere nel rigo VP2 l’imponibile delle operazioni passive per le quali è debitore dell’imposta (acquisti intracomunitari od operazioni soggette al reverse charge); per esse, deve indicare l’imponibile nel rigo VP3 e la relativa imposta nei righi VP4 e VP5”.
Pertanto dal totale delle operazioni attive (rigo VP2) sono esclusi gli importi delle autofatture inserite con “Causale Contabile” (menu “Base \ Archivi Contabilità \ Causali Contabili”) che prevede l’opzione “Reverse charge” nella sezione “Registrazione automatica fatture/note di credito” della scheda “Tipo operazione”. L’imponibile relativo alla fattura di acquisto scende nel rigo VP3 e l’imposta relativa viene riportata in automatico come I.V.A. esigibile e I.V.A. detratta, nei righi VP4 e VP5.
In presenza di reverse charge parziale, di norma sulla causale relativa alla fattura di acquisto non è presente l’operazione “Reverse charge”, presente invece sulla causale dell’autofattura. In sede di registrazione della fattura di acquisto, nella sezione relativa ai dati dell’iva viene indicato l’imponibile con il relativo codice iva che prevede l’opzione “Reverse charge”. L’imponibile relativi all’ autofattura creata solo per la parte relativa al codice iva soggetta a “Reverse charge” viene esclusa dal totale delle operazioni attive.

Le fatture emesse in regime di split payment vengono riportate nel totale delle operazioni attive (rigo VP2) senza considerare l'imposta nell'IVA esigibile (rigo VP4).

I dati contabili presenti nei moduli delle comunicazioni vengono compilati in automatico in base ai dati delle liquidazioni I.V.A. dei periodi interessati. Sono possibili modifiche e variazioni sui dati generati automaticamente e proposti dalla procedura, da effettuare comunque con cautela al fine di evitare disallineamenti con le liquidazioni I.V.A.

Tutti i dati che compaiono nel dettaglio dei singoli moduli alla sezione “Altri importi” sono informazioni compilate in automatico dalla procedura in base alle stampe delle liquidazioni I.V.A. eseguite nei periodi interessati. Fa eccezione l’importo relativo ai “Versamenti auto UE”, ovvero l’importo relativo a versamenti di imposta dovuti per la cessione interna di autoveicoli in precedenza oggetto di acquisto intracomunitario, che deve essere compilato manualmente dall’utente.

La nomenclatura che viene attribuita al file è la seguente: “CLIQ_<anno>_ <periodo>_<liquidazione gruppo>.XML”, diversa da quella prevista dalle specifiche tecniche di trasmissione verso l'Agenzia delle Entrate. Questo in quanto i file creati in Gestionale 1 sono normalmente destinati all’inivio a Digital Hub o all’intermediario, quindi saranno questi ultimi a creare il file XML con la nomenclatura corretta per procedere poi alla firma e all’invio all’AdE.

No, l’indirizzo e-mail dell’intermediario non è un’informazione che rientra nelle specifiche tecniche del tracciato XML. La compilazione di tale informazione è da ritenersi semplicemente un’agevolazione, in quanto, compilando il campo “E-mail intermediario” presente nella scelta “Parametri CADI/Esterometro”, questo verrà proposto in automatico in fase di invio della comunicazione al commercialista stesso.

Il pulsante “Verifica online” è presente all’interno della finestra “Visualizzatore XML”, che compare in seguito alla creazione del file; la verifica può essere eseguita ogni qual volta lo si desidera ed è consigliata prima di effettuare l’invio del file all’intermediario o al servizio Digital Hub. Il pulsante richiama una funzione di controllo eseguita dal servizio CADI, che a sua volta si appoggia alla procedura di verifica del file messa a disposizione dall’Agenzia delle Entrate. Tale procedura di controllo consente di evidenziare, mediante appositi messaggi di errore, eventuali anomalie o incongruenze riscontrate tra i dati contenuti nel modello di comunicazione e le indicazioni fornite dalle specifiche tecniche e dalla circolare dei controlli. Trattandosi di una verifica on line, è richiesta una connessione a internet attiva.

La “verifica online” consente di evidenziare, mediante appositi messaggi di errore, eventuali anomalie o incongruenze riscontrate tra i dati contenuti nel modello di comunicazione e le indicazioni fornite dalle specifiche tecniche e dalla circolare dei controlli. Trattandosi solamente di un controllo formale sulla struttura e coerenza dei dati, non esclude la possibilità della ricezione di una notifica di scarto da parte dell’Agenzia delle Entrate.

L’invio mail all’intermediario avviene premendo il pulsante “Invia a intermediario” presente nella scelta “Gestione CADI/Esterometro”, consentendo all’utente di operare esclusivamente in Gestionale 1 per l’invio della Comunicazione, utilizzando il client di posta predefinito sulla postazione di lavoro. Viene proposto nel campo “Destinatario” l’indirizzo email eventualmente indicato nei parametri della Comunicazione. È comunque possibile, attraverso il pulsante “Esporta File”, salvare il file XML generato sul proprio computer e provvedere all’invio del file al proprio consulente fiscale in un secondo momento.

La funzione di “Esporta file” consente all’utente di salvare sul computer il file XML generato nel percorso selezionato. Si tratta di una operazione comunque subordinata alla creazione del file XML, possibile solo se è attivo il servizio per l’azienda (o le aziende) cedente.

No, impostando nei Parametri Comunicazione Analitica Dati I.V.A. CADI (menu “Contabilità \ Elaborazioni Periodiche \ Comunicazione Analitica Dati I.V.A. (CADI)”) come “Tipo invio” l’opzione “Intermediario”, non verrà eseguito alcun invio a Digital Hub.

Nel caso in cui ci fosse la necessità di modificare un file XML già inviato in precedenza all’intermediario, è necessario innanzitutto, riportare la Comunicazione inviata nello stato “Inserito”. Questo è possibile attraverso la funzionalità “Imposta stato comunicazione”, visibile dal menu contestuale che si apre premendo il tasto destro del mouse dopo aver selezionato la comunicazione di interesse, nella scelta “Gestione Comunicazione Analitica Dati I.V.A.” (CADI). A questo punto è possibile procedere con la modifica della Comunicazione e, successivamente, ripetere la generazione e l’invio del file XML all’intermediario.

Qualora si dovessero apportare variazioni alla Comunicazione, è necessario selezionare la comunicazione, effettuare click destro con il mouse su di essa e selezionare la voce “Imposta stato comunicazione”; impostare lo stato “Inserito” e successivamente procedere con le modifiche. Una volta terminate, creare il file XML. In ultimo, procedere con l’invio (a Digital Hub o intermediario).
In generale, si consiglia di non eliminare la comunicazione precedente ma di apportarvi esclusivamente le correzioni. Il sistema telematico accoglie eventuali Comunicazioni inviate successivamente alla prima, per correggere errori od omissioni, anche oltre il termine di scadenza ordinario. Ovviamente, la Comunicazione successiva sostituisce quelle precedentemente trasmesse.

Se nel periodo di riferimento non ci sono né operazioni attive né operazioni passive, la comunicazione non va inviata. L'obbligo rimane invece se occorre riportare un credito proveniente dal trimestre precedente. Si consideri, ad esempio, di un contribuente che effettua liquidazioni mensili e non possiede dati da indicare nel quadro VP per i mesi di aprile, maggio e giugno; in tal caso, in assenza di un credito da riportare dal mese di marzo, non è tenuto a presentare la Comunicazione con riferimento al secondo trimestre. Analogamente, per un contribuente con liquidazioni mensili è possibile non includere nella Comunicazione da inviare i moduli relativi ai mesi in cui si versa nella situazione sopra descritta, salvo il caso in cui sia necessario dare evidenza del riporto del credito proveniente dal mese precedente.

Si è possibile, si ricorda comunque che il file XML per essere accettato dall’Agenzia delle Entrate deve essere firmato digitalmente.

Una volta attivato il servizio CADI, è possibile accedere alla scelta “Gestione CADI/Esterometro” che consente l’elaborazione dei dati della Comunicazione I.V.A., attraverso il pulsante “Stampa” poi, è possibile stampare il modello PDF della Comunicazione stessa, senza necessariamente aver creato in precedenza il file XML.
FIRMA DIGITALE

Solo per coloro che si avvalgono del servizio Digital Hub, è necessario accedere una prima volta all’ambiente (direttamente da browser, quindi esternamente a Gestionale 1) con le credenziali dell’utente “Master” per compilare il certificato di firma.
Se è stato acquistato anche il certificato di firma digitale rilasciato dalla Zucchetti C.A., è necessario accedere alla scelta “DATI AZIENDA” nella sezione “Servizi di firma” di Digital Hub per compilare il certificato di firma.
In presenza di più certificati di firma, questi dovranno essere tutti censiti e per una firma HSM deve essere selezionata l’opzione “Predefinito”. Inoltre, è possibile accedere alla scelta “CEDENTI” (contribuenti) per indicare il servizio di firma da utilizzare per la specifica azienda cedente, scegliendo tra la firma HSM impostata con l’opzione “Predefinito” nei dati dell’azienda Master, oppure uno degli altri certificati di firma eventualmente censiti dall’utente.

Una volta acquistata la firma digitale automatica (HSM) dalla Zucchetti, il certificato di firma deve essere inserito sia nell’azienda Master che nell’azienda Cedente, censite nell’ambiente del Digital Hub. Le operazioni da effettuare per l’inserimento della firma sono:
- accedere al Digital Hub utilizzando le credenziali dell’utente Master;
- accedere alla scelta “DATI AZIENDA” e nella sezione “Servizi di firma” compilare la firma (o le firma acquistate), indicando per una di queste l’opzione “Predefinito”;
- accedere alla scelta “CEDENTI” e, dopo aver selezionato l’azienda di proprio interesse, indicare nel campo “Servizio di firma” presente nella sezione “Dati Servizio” il tipo di firma prescelto, optando tra il certificato di firma indicato come “Predefinito” nell’azienda master, oppure selezionando una firma HSM specifica tra quelli proposti.
Completato l’inserimento della firma nel Digital Hub, è necessario indicare, per ogni azienda gestita in Gestionale 1, la firma che si vuole utilizzare, accedendo alla scelta “”Parametri CADI/Esterometro”.

Per la Comunicazione Liquidazioni Periodiche IVA, la firma deve essere apposta dall’azienda (soggetto obbligato) oppure dall’intermediario abilitato. In ambito di fatturazione elettronica, chi firma il file digitalmente ricopre il ruolo di emittente, che può essere assunto:
- dalla Zucchetti (Zucchetti Emittente), in questo caso il certificato di firma utilizzato dal servizio per firmare il file è quello della Zucchetti S.p.A.;
- dall’azienda, che non volendo delegare la Zucchetti come “Emittente”, deve attivare un proprio certificato di firma remoto.
Pertanto, se per la Fattura Elettronica è stato attivato un certificato di firma dell’azienda, rilasciato dalla Zucchetti in qualità di Ente Certificatore, è possibile utilizzare lo stesso certificato anche per la Comunicazione IVA; diversamente non è possibile utilizzare un certificato di firma intitolato a Zucchetti S.p.A. (Zucchetti Emittente).

Il file XML relativo alla Comunicazione IVA, per essere accettato dall’Agenzia delle Entrate, deve essere firmato digitalmente è la firma può essere apposta dall’azienda (soggetto obbligato), oppure dall’intermediario abilitato (commercialista, associazione di categoria, ecc.). Nel caso in cui, per l’invio del file all’AdE, ci si avvalesse dell’intermediario (e non del servizio on line Digital Hub), non è necessario acquistare da Zucchetti la firma digitale, in quanto quest’ultima è direttamente in capo al commercialista.

Il numero dei certificati di firma digitale da acquistare non è necessariamente legato al numero delle aziende gestite in Gestionale 1. Pertanto, nel caso in cui il legale rappresentante sia sempre lo stesso per tutte le diverse aziende, è sufficiente un solo certificato di firma.

Sì, per ogni azienda gestita in Gestionale 1 può essere specificato distintamente l’indirizzo e-mail dell’intermediario (qualora per tale azienda ci si avvalesse del commercialista per l’invio del file XML), oppure una firma digitale (qualora ci si avvalesse del servizio Digital Hub).

Nel caso in cui l’invio del file venga effettuato tramite Digital Hub, per poter usufruire degli automatismi dati dall’integrazione di Gestionale 1 con Digital Hub stesso, è fortemente consigliato acquistare il certificato di firma digitale automatica (HSM), rilasciato dalla Zucchetti in qualità di Certification Authority. Infatti, operando in questo modo, il processo di firma sarà delegato interamente al Digital Hub, che provvederà a firmare automaticamente il file nel momento in cui lo riceverà dal gestionale.
È comunque possibile firmare il file XML esternamente al Digital Hub avvalendosi di un proprio dispositivo di firma (esempio smart card, chiavetta USB o altra firma non Zucchetti); in questa particolare situazione tuttavia, è necessario procedere con l’importazione manuale del file XML firmato in Digital Hub, perdendo di fatto tutti gli automatismi offerti dall’integrazione con Gestionale 1.

In caso di firma digitale con un proprio dispositivo di firma, questa deve essere effettuata esternamente al Digital Hub, sfruttando l’interfaccia messa a disposizione dallo strumento di firma utilizzato.

Nel caso in cui il file venga firmato esternamente, non è possibile sfruttare l’automatismo di invio del file XML a Digital Hub previsto da Gestionale 1.

Per importare nel Digital Hub un file firmato esternamente occorre entrare nella dashboard della Comunicazione Dati Liquidazione I.V.A e, nella sezione “DA LAVORARE”, è possibile effettuare un upload manuale di file provenienti da fonti esterne. L’accesso a tale funzione avviene mediante il tasto “Nuovo” presente in testa alla griglia di dettaglio dei documenti.