Casistica

Come emettere fatture elettroniche indicando la ritenuta d'acconto?

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Soluzione

Riportiamo di seguito le indicazioni da seguire per emettere le fatture elettroniche indicando la ritenuta d'acconto, che verrà riportata nella sezione "2.1.1.5 DatiRitenuta" del file XML, come previsto dalle specifiche tecniche fornite dall'Agenzia delle Entrate. È possibile inoltre riportare nella fattura elettronica, alla sezione "2.1.1.7 DatiCassaPrevidenziale", l'eventuale contributo cassa previdenziale e/o rivalsa I.N.P.S.

I dati della ritenuta d'acconto devono essere compilati in fase di inserimento della fattura premendo il pulsante "Ritenute", presente nella scheda "Calce" della scelta "Gestione Documenti". Il pulsante "Ritenute" è abilitato sia per coloro che hanno il modulo "Ritenute d'acconto" (G1RIT) sia per coloro che non hanno attivato tale modulo, eseguendo le seguenti operazioni:

  • attivare il campo "Attiva la gestione delle ritenute subite" nella scelta "Parametri Ritenute Subite" (menu "Contabilità \ Ritenute d'Acconto \ Ritenute d'Acconto Subite");
  • sull'anagrafica del cliente intestatario di queste fatture, selezionare l'opzione "Sostituto d'Imposta" (menu "Base\ Anagrafica Clienti, scheda Contabili") e indicare la causale versamento da utilizzare e che conterrà le informazioni obbligatorie previste dalle specifiche tecniche (in particolare il campo "Causale Pagam." e il campo "Tipo cassa previdenziale Fattura Elettronica" in presenza del contributo cassa previdenziale).

Si ricorda che, se il modulo G1RIT non è attivato, gli importi nella registrazione della ritenuta d'acconto (pulsante "Ritenute") devono essere indicati manualmente e anche la rilevazione della ritenuta d'acconto dovrà essere effettuata manualmente dall'utente.

Qualora il pulsante "Ritenute" non venisse visualizzato eseguendo le operazioni sopra citate, è necessario verificare nella scelta "Parametri Vendite"(menu “Base \ Archivi Vendite”) le sotto-schede relative alle Voci calce fattura. In particolare è necessario indicare il conto del piano dei conti e il codice I.V.A. da utilizzare per ogni spesa di calce, verificando il valore da indicare con il proprio consulente fiscale.