Casistica

Gestione del bollo per le fatture elettroniche

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Soluzione

Con l'introduzione della fatturazione elettronica verso la Pubblica Amministrazione e successivamente verso i privati, l'assolvimento dell'imposta di bollo per i documenti elettronici rilevanti ai fini fiscali deve avvenire in ottemperanza all'articolo 6, comma 2, del D.M. 17 Giugno 2014 e successiva modifica art.1, comma 1 del D.M. 28 Dicembre 2018. L'imposta di bollo viene assolta mediante il versamento dell'importo tramite il servizio presente nell'area riservata del soggetto passivo I.V.A. presente sul sito dell'Agenzia delle Entrate, con addebito su conto corrente bancario o postale, oppure utilizzando il modello F24 predisposto dall'AdE, entro il giorno 20 del primo mese successivo di ciascun trimestre solare.

Il bollo, pari a € 2,00, è obbligatorio per i documenti con importi superiori a € 77,47 come stabilito dal D.M. 24 Maggio 2005 e riguarda tutte le operazioni escluse o esenti dall’I.V.A. in base al D.P.R. 633/1972. Inoltre, l'importo del bollo è a carico del fornitore (emittente della fattura), ma quest'ultimo può addebitare l'imposta al cliente/committente, a titolo di spese anticipate in nome e per conto escluse articolo 15 D.P.R. 633/1972. Ai sensi dell'art. 8 del D.P.R. n. 642/1972 nei rapporti con lo Stato, o con enti parificati per legge allo Stato, agli effetti tributari, l'imposta di bollo è sempre a carico del fornitore e pertanto l'importo corrispondente non deve essere addebitato alla Pubblica Amministrazione destinataria.

Maggiori informazioni sui passaggi per calcolare l’importo dell’imposta di bollo in caso di fatture esenti, possono essere reperite alla presente pagina della guida in linea.

In particolare, Vi comunichiamo i principali passaggi:

  • Compilare i “Parametri Vendite \ scheda Bolli effetti \ sotto-scheda Bolli fatture esenti”
  • Qualora voleste addebitare il bollo al Vostro cliente, selezionare in Anagrafica Clienti l’opzione “Addebito imposta di bollo” nella sotto-scheda “Principali” nella scheda “Vendite”
  • Registrare nel documento (fattura, nota credito/debito, fattura elettronica, ecc.) righe con almeno uno dei codici di esenzione indicati nelle cinque caselle alla voce "Codici I.V.A. esenti" e il cui importo (singola riga o somma di più righe) superi il valore indicato nella casella "Soglia importi esenti" in base alla data del documento che viene confrontata con la data inizio validità.

Inserendo quindi una fattura elettronica tramite la scelta "Gestione Documenti" se la fattura è esente nella scheda calce si visualizzerà la dicitura "Imposta di bollo (virtuale o cartacea) per fattura esente" e se sull'anagrafica clienti è stata selezionata l'opzione "Addebito imposta di bollo" si visualizzerà l'importo di € 2,00 anche nel campo "Bolli".

Generando il file XML, tramite il pulsante "Fattura XML" l'imposta di bollo viene visualizzata nella sezione "Bollo" con la dicitura "Bollo virtuale: SI" e con il relativo importo di € 2,00 apposito e, se addebitata, viene visualizzata anche come spesa accessoria come linea di dettaglio.

Qualora venga effettuata anche la copia analogica della fattura elettronica con il fincato (se allegato al file XML) oppure la stampa fac-simile della fattura elettronica, il fincato utilizzato deve essere personalizzato per stampare la dicitura “Imposta di bollo assolta in modo virtuale ai sensi dell’articolo 15 del D.P.R. 642/1972 e del DM 17/06/2014”.